Pengo Life ProjectSalviamo gli elefanti

Nome: Sattao / Anno ritrovamento: dicembre 2016/ Età ritrovamento:3 mesi/ Luogo ritrovamento: Tsavo est/ Centro di permanenza:Nursery/
Sesso:M / Cause ritrovamento: sospetto bracconaggio

La storia di SATTAOIl 18 marzo 2017 il Kenya Wildlife Service venne allertato per un minuscolo magrissimo elefante che si aggirava solo e abbandonato nel parco dello Tsavo est e che era stato ferito alle gambe posteriori da possibili predatori. I keepers del centro del Voi vennero informati, così come l’Unità Mobile Veterinaria del posto e la squadra anti bracconaggio del DSWT. Il team di salvataggio localizzo’ il piccolo molto velocemente e fu un miracolo trovarlo ancora in vita causa i moltissimi leoni presenti in quell’area. Probabilmente furono gli sciacalli ad averlo attaccato alla schiena e alle gambe posteriori. Rimane un mistero del perché venne abbandonato, ma essendoci stati un paio di casi di bracconaggio in quella zona, fu evidente la possibilità che una delle vittime fosse sua madre. In queste situazioni capita spesso che il cucciolo rimanga con la sua famiglia, ma perdendo pian piano le forze a causa della mancanza di latte, la famiglia è poi obbligata ad abbandonarlo dato che il piccolo non riesce più per la sua debolezza a stare al passo con gli altri. Questo è quello che probabilmente capito’ visto che era incredibilmente magro e disidratato quando venne ritrovato. È terribile immaginare di come possa essere stato spaventato e impaurito nel ritrovarsi tutto solo in un ambiente così ostile. La squadra di salvataggio, date le sue condizioni e la giovane età (circa 3 o 4 mesi) lo catturo’ facilmente e lo portò al centro del Voi. Passò la notte con uno dei keepers al suo fianco. Gli venne dato del latte e dei sali per reidratarlo e per dei brevi periodi riuscì a dormire sdraiato sulla soffice paglia. Il giorno seguente venne portato alla Nursery di Nairobi dove pote’ ricevere le cure intensive di cui aveva bisogno. Durante il volo verso Nairobi gli venne somministrata una flebo per aiutarlo. Venne chiamato SATTAO dall’area dello Tsavo est in cui venne avvistato e che è il posto preferito dalle grandi mandrie di elefanti che vanno lì ad abbeverarsi. Fu una sfida salvare questo piccolo in quanto le sue condizioni continuavano a peggiorare, ma SATTAO si dimostrò un combattente che voleva continuare a vivere. Ci volle un po’ prima di vedere dei cambiamenti positivi delle sue condizioni, ma grazie anche alla presenza degli altri orfani, in particolare di Luggard, diventato nel frattempo il suo migliore amico, riuscì a guarire. Le sue ferite vennero pulite e trattate giornalmente e piano piano si rimarginarono. Prese peso e divenne più attivo giorno dopo giorno, grazie anche all’amore e la vicinanza delle femmine più vecchie della Nursery, Mbegu e Godoma, che lo riempirono di attenzioni, guidandolo e rassicurandolo giorno dopo giorno. SATTAO oggi ha ritrovato la felicità e sicuramente diventerà un enorme e bellissimo maschio