MTETO Data di nascita 3-5-2016/ Età al ritrovamento 10 mesi/ Luogo di ritrovamento Tsavo est/ Centro di permanenza Nursery di Nairobi/ Sesso F/ Cause ritrovamento sospetto vittima bracconaggio
Il 15 marzo 2017, un piccolo elefante in condizioni pessime, venne trovato vagare da solo nel Parco dello Tsavo est, non lontano dal fiume Athy, dal personale dello Tsavo Trust, in missione per recuperare le zanne dalla carcassa di un elefante. La piccola, viste le condizioni, si trovava sola già da un po’. Venne catturata e caricata sulla Landcruiser e portata alla sede centrale dello Tsavo Trust, dove arrivò in serata. L’unico posto per farle passare la notte fu la stalla di Humpty, l’adorabile cucciolo di ippopotamo salvato qualche mese prima. Ci vollero molti uomini per scaricare l’elefantina e metterla in piedi e assicurarsi che ricevesse dell’acqua. Nonostante fosse molto magra, la piccola cercava di ribellarsi e lottare. Per quella notte non si pote’ fare niente di più. La mattina dopo una squadra del DSWT, coordinata da Angela Sheldrick arrivò per recuperare la piccola. L’ippopotamo Humpty si rivelò molto curioso e interessato alla scena. L’elefantina doveva avere circa 10 mesi, quindi ancora dipendente dal latte, senza il quale non ce l’avrebbe fatta a sopravvivere. È triste pensare alle terrificanti notti che deve aver passato tutta sola, vulnerabile e spaventata. Gli elefanti sono animali incredibilmente intelligenti e MTETO, così venne chiamata la piccola dal nome del villaggio vicino a cui venne ritrovata, capi’ subito che chi l’aveva catturata l’avrebbe aiutata. Venne trasportata alla Nursery di Nairobi per ricevere le cure intensive di cui aveva bisogno. All’arrivo, sebbene ancora agitata, iniziò a mangiare l’erba che era stata tagliata per lei. Era chiaramente affamata. Lo Tsavo in marzo è secco quindi trovarsi di fronte a tanto cibo fu davvero una sorpresa. Iniziò anche a prendere il latte di cui aveva bisogno e nel pomeriggio incontrò gli altri orfani. In serata era decisamente più calma e iniziò a prendere il biberon dalle mani dei keeper e a succhiare le loro dita in cerca di conforto. In poco tempo fu in grado di raggiungere gli altri orfani fuori nel bush. MTETO adesso sta bene, si è ambientata, è felice e si è fatta tanti nuovi amici speciali.
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