FARAJA

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La storia di FARAJA Il 21 agosto del 2012 Cynthia Moss dal Parco Nazionale dell’Amboseli avviso’ la nursery di Nairobi del ritrovamento di un elefantino orfano. Cynthia Moss, che studia la popolazione degli elefanti di Amboseli da tantissimi anni, stava recentemente seguendo una famiglia con un cucciolo maschio di 7 mesi, FARAJA nato il 28 gennaio del 2012, ma la cui madre non si riusciva a trovare. FARAJA è unico, con una differenza speciale dagli altri orfani del David Sheldrick. Gli elefanti nascono con la pigmentazione della pelle grigio scura e i peli e le sopracciglia nere, ma FARAJA è uno dei due cuccioli nati nell’Amboseli con i colori albini. I ricercatori dell’Amboseli sospettarono che la madre del piccolo, Fenella, fosse stata separata da alcuni pastori Masai in recenti conflitti che costarono la vita a numerosi elefanti dell’Amboseli. La carcassa della madre non si trovava, le condizioni di FARAJA iniziarono a deteriorare visibilmente e tutti si resero conto che non ce l’avrebbe fatta senza un intervento. Il giorno del salvataggio il cucciolo era in compagnia di tre giovani femmine (sue cugine), che cercavano nel migliore dei modi di prendersi cura di lui, soprattutto una si mostrava particolarmente protettiva e preoccupata. Ma nessuna di loro poteva dargli il latte che aveva bisogno per sopravvivere. Il team del David Sheldrick arrivò all’Amboseli alle 4 del pomeriggio e insieme ai ricercatori andarono a cercare il piccolo; quando lo trovarono videro che era emaciato e debole. Si cerco’ di separarlo dalle giovani femmine che giustamente si mostravano aggressive, caricando i veicoli nel tentativo di proteggere il piccolo. Dopo poco si riuscì a separarlo e una volta preso lo si carico’ sul cassone della macchina dopodiché venne trasportato sul piccolo aereo destinazione la nursery di Nairobi. Quella sera rifiutò il latte; lo prese finalmente alle 3 della mattina mentre Sities nella stalla vicino lo rassicurava e lo confortava. È sempre straziante dover separare un cucciolo dalla sua famiglia, ma a quell’età senza il latte gli elefantini non possono sopravvivere, un’altra alternativa non era possibile. Quando arrivo’ al David Sheldrick era debole e magrissimo ma adesso ha una nuova opportunità di vita grazie anche all’amore e al calore degli altri elefanti che gli sono vicino. Il 22 gennaio 2015 FARAJA insieme a Jasiri e Ngasha venne spostato al centro di reintegrazione di Umani Springs. Adesso è felice e si sta preparando al viaggio verso la libertà.

Il ciondolo di Faraja

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