ARABA

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ARABA e le frecce avvelenate. Il 19 ottobre 2015, nella zona tra Ndoto e Dakota, venne ritrovata, dall’Unita’ Mobile Veterinaria DSWT /Kws del Parco Nazionale dello Tsavo Est, una elefantessa gravemente ferita con al suo fianco la sua cucciola. Sul corpo dell’elefantessa vi erano ferite multiple da freccia che erano in setticemia: venne immobilizzata per le delicate e profonde medicazioni. La cucciola non si mosse mai dal suo fianco. Si cercò successivamente di farla alzare ma, nonostante gli aiuti e le strategie messe in atto dall’Unità, non ce la fece: era troppo debole, le zampe non la reggevano e continuavano a scivolare sul terreno. Morì così, davanti agli occhi tristi e attoniti di tutti. L’attenzione si spostò tutta immediatamente sulla cucciola ed il suo destino: vennero chiamati i keepers del Centro DSWT del Voi, l’Unità Anti bracconaggio ed il Manager del DSWT Trevor Jennings. La squadra, giunta sul posto, riuscì a catturare la cucciola senza bisogno di anestetizzarla ed a caricarla sul Landcruiser per portarla al centro di riabilitazione del Voi dove l’attendeva una bella e confortevole stalla. La presenza affettuosa degli altri orfani rasserenarono la cucciola appena arrivata che bevve così il latte di cui aveva tanto bisogno da un secchio. Ma due giorni dopo era già in grado di bere dal biberon tenuto dall’amorevole mano dei Keeper. Una volta compreso di essere al sicuro, si adatto’ velocemente, felice di avere una nuova famiglia. Questa cucciola di circa due anni venne chiamata ‘Araba’ che, nella lingua della tribù Waliangulu, significa “Elefante”. Oggi Araba è alla Nursery : un’ elefantina mite e dolcissima e molto generosa verso chi, come lei, è rimasto brutalmente e crudelmente orfano. E amorevole anche verso quella mano umana che le ha strappato la mamma ma che le ha anche ridato la vita ed il calore di una famiglia.

 

Il ciondolo di Araba

Tieni ARABA accanto al tuo cuore, con un gesto d’Amore

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