Pengo Life ProjectSalviamo gli elefanti

Il 3 ottobre 2012 durante una sorveglianza aerea nel Masai Mara il Kenya Wildlife service (KWS) avvisto’ un elefantino solo e agitato che girovagava cercando di seguire un elefante maschio, ma senza riuscirci e venne così presto lasciato indietro. Probabilmente il piccolo aveva perso la sua mamma e la sua famiglia, un’altra vittima del bracconaggio causato dalla grande e incessante richiesta d’avorio dell’estremo oriente. Un team di terra del KWS fu subito allertato alla ricerca del piccolo e alla ricerca di altri elefanti o carcasse nelle vicinanze, ma non venne trovato niente. Si decise di lasciare al piccolo un’altra notte con la speranza potesse riunirsi con la sua mamma. Ma purtroppo il mattino seguente era ancora solo e si stava dirigendo verso il villaggio di Narok. Essendo in un territorio ostile poteva diventare un’altra vittima del conflitto uomo/natura dato che la comunità che occupa quest’area e che ha allevamenti intensivi non tollera gli elefanti. Si prese quindi subito la decisione di catturare il piccolo e di trasportarlo alla Nursery di Nairobi per le dovute cure, altrimenti sarebbe andato incontro a morte certa. L’elefantino venne avvistato da un uomo che riferì la sua presenza al personale del KWS con base a Narok che a sua volta contatto’ l’Unità Mobile Veterinaria del Mara. Ndl pomeriggio riuscirono finalmente a catturarlo e a portarlo alla pista di atterraggio più vicina. Il cucciolo arrivò alla Nursery di Nairobi alle 4, 30 del pomeriggio del 4 ottobre portando a 25 il numero totale degli orfani alla Nursery in quel periodo. il piccolo era una femmina e si stimo’ avesse circa 18 mesi, era spaventatissima, ma si spero’ che con le cure e l’amore dei keepers e degli altri orfani capisse di non essere più minacciata. Aveva una nuova famiglia che l’avrebbe aiutata a guarire psicologicamente. È stata chiamata NAROK.

Il ciondolo di Narok

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