GARZI

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Garzi e Kaluku.

Il 6 luglio 2012 Alcuni membri della comunità locale vicino a Kaluku, Quartier generale del DSWT, riferì alla squadra anti bracconaggio l’avvistamento di un cucciolo di elefante sulla riva est del fiume Athi, all’interno del parco Nazionale dello Tsavo Est. Venne allertata un’altra squadra anti bracconaggio che, solitamente, collaborava col KWS in una zona adiacente, per il ritrovamento del piccolo. Durante il pattugliamento, la squadra notò alcune impronte umane e le seguì, giungendo cosi ad un accampamento usato di recente. Nel mentre, arrivò un uomo che si era allontanato per prendere dell’acqua dal fiume: lo catturarono nell’immediato. Al campo vennero trovate frecce avvelenate, archi e pezzi di cibo. I bracconieri vennero arrestati dal KWS. Due giorni dopo, nonostante la ricognizione aerea, ancora nesduna tracvia del cucciolo. Ma il giorno seguente, vennero rinvenute altre impronte umane che condussero le squadre anti bracconsggio ad un altro appostamento: i bracconieri erano fuggiti in fretta, lasciando cibo in quantità e frecce avvelenate. Il tutto venne confiscato. L’11 luglio, alle 7 del mattino, finalmente le squadre anti bracconaggio avvistarono l’elefantino: lo catturarono e lo caricarono in sicurezza sul proprio veicolo, avvisando al contempo il Quartier generale del DSWT a Kaluku. Immediatamente partì un aereo dall’aeroporto Wilson di Nairobi per il recupero del cucciolo che, nel frattempo, era stato trasportato al campo di volo di Kaluku dove attese all’ombra di un albero, avvolto in una copertina. Gli venne data dell’acqua e non venne mai lasciato solo, offrendogli pollici da succhiare… Aveva capito di essere al sicuro ed in buone mani. Appena arrivò l’aereo da Nairobi, venne fatto salire a bordo e messo in sicurezza. Atterrato a Nairobi fu subito portato alla Nursery dove ricevette tutte le cure necessarie e dove conobbe gli altri orfani che lo accolsero con affetto e conforto. A questo cucciolo di elefante di circa 18 mesi, venne dato il nome Garzi dall’ area di ritrovamento. Garzi si inserì subito nella sua nuova mandria facendosi nuovi amici e ritrovando la felicità e l’amore che aveva perduto così tragicamente. Oggi Garzi si trova al centro di recupero di Ithumba. È rimasto un elefante generoso, mite e con una grande fiducia nel prossimo.

 

Il ciondolo di Garzi

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